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Servizio Editoriale/Giornalistico
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Come poter finanziare i progetti AIPPS
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12/19/2005
ed irrequietezza, ma anche con forte chiusura in sé stessi, sentimenti di autosvalutazione e difficoltà di apprendimento, di attenzione, difficoltà ad inserirsi nel gruppo. Molto spesso associati a questi comportamenti troviamo un basso rendimento scolastico e l'insuccesso, che possono in alcuni casi portare all'abbandono (collegato a questo concetto risulta quindi anche quello di dispersione scolastica). Altri comportamenti legati al disagio sono quelli apertamente aggressivi, verso gli insegnanti, la famiglia ed anche il gruppo dei pari. A proposito di questo, una manifestazione che merita particolareattenzione è quella del bullismo, che comporta atti intimidatori ed aggressivi rivolti verso altriragazzi.
Esistono numerosi tipi di intervento che hanno il comune obiettivo di far fronte a questa problematica. Il lavoro si concentra soprattutto sul dotare la scuola e le famiglie, i principali centri educativi in quest'età, di strumenti che li mettano in grado di fornire sostegno e percorsi adeguati in questa fase di sviluppo. Alcune proposte di lavoro vertono in particolare sul singolo: mettere a disposizione dei ragazzi degli sportelli di ascolto e consulenza individuale dove possano trovare quel supporto che altrove non hanno. Altre proposte coinvolgono le potenzialità della scuola per focalizzarsi sul gruppo: progetti che coinvolgano i piccoli gruppi, a livello informativo (conferenze su tematiche come le droghe o la sessualità) o a livello formativo.
A questo proposito possono risultare utili interventi a tutto tondo, che permettano ai ragazzi di incrementare le proprie abilità nell'affrontare le problematiche (problem-solving) e nel sapersi relazionare in modo adeguato agli altri (insegnamento di abilità sociali). Basandosi inoltre sulle ricerche che sempre più mostrano come il comportamento dell'uomo sia influenzato dalle emozioni, una proposta operativa in questo ambito è il lavoro sull'"intelligenza- emotiva", che pone come obiettivo principale la capacità di riconoscere, esprimere e modulare le proprie emozioni, in quanto proprio tale carenza sembra essere in forte correlazione col disagio.
Un ulteriore spazio di intervento è la creazione di "Centri di aggregazione giovanile", che permettono ai ragazzi di trovare un luogo dove poter svolgere delle attività e stare in gruppo in modo costruttivo.
Un tipo di intervento particolarmente efficace è quello attraverso la pratica sportiva, in quanto presenta caratteristiche utili all'educazione
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Circolo della Spada M° Marcello Lodetti |
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Società Internazionale Psicologi Clinici dello sport |
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