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Manifesto  di una Psicologia Clinica dello Sport in un Ecologia della Mente e Sport ©in cammino per Milano EXPO-2015


Modello di sport per la crescita ed il benessere del singolo individuo in rapporto alla Comunità UmanaS

Negli ultimi venti/venticinque anni (1989) si sono sviluppati gli studi di psicologia clinica dello sport grazie ai lavori di C. Ravasini - G. Lodetti – Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia (Aspetti psicoanalitici dell'attività sportiva ed. Ghedini) presso l’Istituto di Psicologia diretto da Marcello Cesa-Bianchi.
Questi lavori hanno dato vita da quella data internazionalmente ad un nuovo ambito della psicologia applicata, appunto la Psicologia Clinica dello Sport © che si occupa degli aspetti clinici e di crescita globale della personalità dello sportivo e dell'abbattimento del disagio giovanile attraverso le dinamiche sportive d’interazione. 
Con la crescita dell’individuo nella sua globalità attraverso l’accadimento sportivo, ci s’interessa di indagare “clinicamente” per la condivisione di un messaggio universale del valore dello sport.

Con gli obiettivi di una prevenzione al disagio giovanile attraverso lo strumento sportivo non in senso agonistico, ma con un approccio orientato agli aspetti legati alla formazione del carattere e ad un buon sviluppo della personalità. Con una metodologia appunto d’osservazione clinica dei meccanismi di difesa inconsci e le dinamiche comunicative e relazionali (es; attraverso l’applicazione dell’Analisi Transazionale)

d una precipua finalità ovvero quella di studiare gli aspetti psicologici nelle dinamiche che si attuano nella pratica dell’attività sportiva per poter individuare eventuali segnali di disagio emotivo (particolare attenzione all’età evolutiva) e relativi correttivi clinici, e relazionali eventualmente nei casi meno gravi anche tramite l’attività sportiva stessa (sport come auto-correttivo).
Si è cosi giunti ad una formula di sport per la prevenzione e la cura del disagio giovanile e lo sviluppo del benessere personale messa prontamente in risalto nell’Elzeviro di Terza pagina del Corriere della Sera del 30 marzo 1990 a firma Silvia Vegetti Finzi all’epoca Docente di Psicologia dinamica all’Università di Pavia e Storica Internazionale della Psicoanalisi.
Tali studi sono stati condivisi dall’EFPA European Federation of Psychologist Association che ne ha sancito la completa dignità ed autonomia scientifica in occasione del X° Convegno Europeo di Praga del 2007 dove viene per la prima volta creata in campo internazionale la sezione di lavoro “psicologia clinica dello sport” affidata nel suo sviluppo di studi e gestione all’Associazione Internazionale di Psicologia e Psicoanalisi dello Sport (AIPPS) www.aipps.eu nata nel 1994  Già membro WCP (World Council of Psychoterapy) dal 1996 ora in F.I.S.S.P (Federazione Italiana Società Scientifiche Psicologia).
Studi che nel frattempo avevano sviluppato più di un centinaio di pubblicazioni a carattere internazionale e strutturato, articolato e misurato svariate progettualità territoriali di forte impatto, svolto dibattiti e convegni supportati da tutte le branche della scienza psicologica e non solo e da molti dei suoi massimi esponenti, sotto l’egida anche di Enti Internazionali quali la Commissione della Comunità Europea, l’Unicef ecc ..

La formazione di personale adeguato, in grado di potersi rapportare a questi obiettivi nella strutturazione della Società Internazionale Psicologi Clinici dello Sport (SIPCS) sorta nel 2008 è stato uno dei punti di attività peculiare di dovuto potenziamento per poter sviluppare sempre maggiori logiche virtuose sul territorio cittadino, italiano europeo e non solo.
In quest’ottica sono stati già proposti incontri formativi istituzionalizzati a livello Comunale e Provinciale (Milano),con la Scuola Regionale dello sport del Coni e l’Ordine degli psicologi della Lombardia e strutturato ed avviato un Master di Formazione di secondo livello Universitario con l’Ente Ospedaliero (accreditante) Sant’Anna di Como sotto il patrocinio dell’Ordine Regionale degli Psicologi e della Provincia di Milano e l’incoraggiamento del Presidente della Regione Lombardia.
I ventennali progetti © Protocollo 1050 del 22/4/08 - Segreteria Capo di Gabinetto Ministero Politiche Giovanili ed Attività Sportive portati avanti dall’Associazione AIPPS hanno la peculiarità di sviluppare in bambini e giovani e non solo aspetti corretti ad esempio di: gestione dell’aggressività, dell’ipermotilità (sindrome ADHD) ed ipomotilità ,dell’attenzione corrette relazioni fra i pari e integrazione di immigrati con i diversamente abili : mentali, fisici, sensoriali con ambienti trasversali multietnici e trans-culturali ,di approccio alla dinamiche sportive di regole a favore di categorie a rischio devianza come : tossicodipendenti e carcerati o sviluppando progetti di benessere per le categorie deboli come bimbi/ anziani e/o adolescenti o ipersensibili in ogni aspetto del vissuto umano. Diversi piani operativi di lavoro sono stati articolati in questo senso e modelli societari sportivi di base, Federali sportivi, scolastici di vario livello ed anche progettazioni universitarie di formazione e-learning anche per l’inserimento lavorativo e la formazione continua, sono già applicativi di questi progetti sopra relazionati Questa visione della psicologia “clinica” dello sport è stata condivisa dal: Deputy Head of the Sport Unit at the Directorate-General for Education and Culture of the European Commission come l’attuale percorso scientifico all’approccio alla disciplina di supporto in tutte le sue chiavi applicative compreso l’agonismo nella sua più alta espressione Per il rilancio di tutte queste tematiche AIPPS e SIPCS hanno creato il Format e Modello Ecologia della Mente e Sport 2012-15 © in logica EXPO 2015 Milano per una condivisione universale del messaggio terapeutico e preventivo in chiave di analisi psicologica clinica e scientifica del valore dello sport stesso che nel frattempo ha trovato l’approvazione scientifica nel 2013 del World Institute for Advanced Research and Science (WIARS)
Le risposte cliniche ed i setting operativi correttivi all’interno di questa scienza e della sua universale diffusione sono realizzati grazie agli sforzi del suo piccolo ma accanito nucleo di scienziati ed operatori. A loro, paladini di una nuova frontiera di ricerca del sapere umano e del suo sviluppo e applicazione di forte impatto per la Comunità Umana, va il mio ringraziamento e credo di quello di tutti quei bambini e genitori che hanno trovato e troveranno nel tempo beneficio e sollievo da questa loro dedizione tutta di “Scuola ed ingegno” Italiano e Milanese

Milano 23 settembre 2013. 

Firmato 
Dr. Giovanni Lodetti
(Pres. AIPPS-SIPCS)