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Comunicato Stampa Milano, 27 Settembre 2015

“ALLA TRIENNALE DI MILANO LE RAGAZZE UNGHERESI CONQUISTANO IL TROFEO INTERNAZIONALE DI SPADA INTITOLATO AL MAESTRO MARCELLO LODETTI”







L’evento internazionale di spada femminile, preceduto dal “1° Congresso Internazionale di Psicologia Clinica dello Sport” e da laboratori interattivi dedicati a integrazione, età evolutiva e musica, ha appassionato numerosi spettatori oltre al mondo della scherma presente in sala



Sono le atlete ungheresi del coach Attila Plàsztàn, Anna Kun, Réka Bohus, Dominika Kiss e Laura Szabò ad aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo Internazionale Maestro Marcello Lodetti, gara di spada femminile tra la nazionale italiana e ungherese, sulla pedana montata nello splendido salone del Palazzo della Triennale nel centro di Milano e voluta dal Circolo della Spada M° Lodetti, in collaborazione con il CUS Milano e con l’Associazione Internazionale di Psicologia Clinica dello Sport (AIPPS).
Dopo il primo assalto concluso 3-3, le ungheresi hanno condotto gli assalti, sempre equilibrati, mantenendo circa 4-5 stoccate di vantaggio sulle azzurre Roberta Marzani, Alice Clerici, Nicol Foietta e Eleonora De Marchi guidate dal coach Anna Ferni. L’incontro, che ha coinvolto e appassionato numerosi spettatori, tra i quali, in prima fila, le componenti del Comitato tutto rosa che ha organizzato l’evento, è durato circa 40’ e si è concluso 45-33.
Attentissima all’evento un pilastro non solo della scherma ma di tutto lo sport italiano, Irene Camber, olimpionica di fioretto (Helsinki 1952), bronzo nel fioretto a squadre a Roma 1960, campionessa mondiale e Commissario Tecnico della nazionale fino alle Olimpiadi di Monaco 1972.
“Il salone che ha ospitato l’evento è davvero fantastico – ha commentato Irene Camber al termine della gara – Mi è piaciuto molto assistere a questa gara di spada. Ho visto le nostre azzurre un poco remissive rispetto alle avversarie sicuramente più preparate fisicamente. Però le nostre hanno comunque cercato di dare il massimo”. Con la Camber, presenti Leonarda Marchetti, moglie del Maestro Lodetti, Elisa Uga argento nella spada a squadre femminile ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 e oggi consigliere nazionale della Federazione Italiana Scherma (FIS), Clara Mochi pluricampionessa italiana assoluta e giovanile, 2 titoli Mondiali di Fioretto  a squadre, olimpica a Mosca '80 e a Los Angeles'84, Claudia Giordani azzurra dello sci, argento alle Olimpiadi di Innsbruck 1976 nello slalom speciale, Roberta Ravasi, schermitrice, musicista e Maestra del CdS Lodetti, Giulia Roncalli, Alessandra Cova, Elena Pomesano e Giuliana Cassani. Il comitato rosa, arricchito dalla presenza di Barbara Baraldi e, per il Cus Milano, di Gianpaolo Colombo e Fabrizio Iacuzzo, ha poi premiato le giovani atlete e i loro allenatori. Contenta comunque della prestazione il coach delle azzurre Anna Ferni “Credo che le nostre atlete abbiano pagato il carico di lavoro per la Coppa del Mondo che il 20/9 a Budapest ha visto in gara Marzani, Clerici e De Marchi mentre Nicol Foietta debutterà nell’U23 sempre a Budapest. Le ungheresi hanno qualche anno in più ed è quindi sicuramente stata una bella esperienza per crescere”.

Ma è Giovanni Lodetti, figlio dell’illustre Maestro milanese che seguì la nazionale italiana durante varie edizioni dei Giochi Olimpici, dei Mondiali e delle Universiadi e fu caposcuola dell'evoluzione in seno all'alta tradizione psico-pedagogica internazionale di un Modello Tecnico vincente nella disciplina schermistica, ad aver seguito da mesi, con cura e dedizione, l’evolversi dell’evento ricordando sempre la passione del padre per la scherma ma anche per la musica e, in particolare, per il jazz. “Siamo come nani sulle spalle di giganti” sottolinea con l’occhio stanco ma soddisfatto Lodetti, citando la celebre frase del filosofo francese Bernardo di Chartres.

A introdurre l’importante evento, una mattinata tutta culturale, con il 1° Congresso Internazionale di Psicologia Clinica dello Sport presentato da Vito Tummino, presidente della Federazione Società Psicologia Italiana, con gli interventi di Sergio Giuntini e Felice Fabrizio, un tuffo nella storia del cibo e dello Sport e delle attività motorie praticate nelle esposizioni milanesi, e di Claudio Gregori, celebre firma della Gazzetta dello Sport capace di divertire i presenti con gli aneddoti sui grandi campioni del passato nel ciclismo e il loro rapporto con il cibo. Per la parte clinica sono poi intervenuti il presidente di AIPPS Giovanni Lodetti, Evi Crotti fondatrice della prima Scuola di Grafologia Morettiana di Milano, le psicologhe Elena Pomesano, Alessandra Cova, Elisa De Ponte, Valentina Carretta e la massofisioterapista Amelia Scaramazza.

I laboratori interattivi che hanno toccato i temi più cari ad AIPPS, integrazione, età evolutiva e musica, hanno arricchito il programma con le esercitazioni dedicate agli atleti disabili guidate dall’istruttore della Sala Lodetti e instancabile organizzatore dell’evento Claudio Serto, e con gli esercizi musicali utili ad accompagnare i tre movimenti base della scherma proposti e spiegati dal violinista Davide Monti. In pedana, tra i tanti giovani atleti presenti, anche gli amici della Sala Lodetti Pietro Palumbo, Ilaria Vermi e Antonio Capoduro.

Successo infine per la mostra multimediale curata da Alberto Francescut che ha ripercorso il cammino fatto.






Informazioni: Trofeo Internazionale M°Marcello Lodetti - 1^ Edizione - Gara ad Inviti

Giovanni Lodetti tel. 339.2258941giovannilodetti@hotmail.com
Foto di Matteo Fontanesi (Cus Milano)




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